Come “SuPerAlberi” siamo stati incaricati di valutare le condizioni di un grande albero in una Villa Comunale di Nola (Na).L’Amministrazione voleva abbattere la pianta, assieme ad altri alberi meno importanti  presenti nella Villa, poichè una perizia a firma di un agronomo, la definiva “pericolosa”. Un comitato, contrario all’abbattimento, ci ha perciò chiamati per valutare se effettivamente la pianta dovesse essere abbattuta.

taxodiumLa pianta è un Cipresso di Montezuma (Taxodium mucronatum), molto rara nella nostra penisola e l’esemplare

che abbiamo esaminato, presenta dimensioni di tutto rispetto (441 cm di circonferenza a petto d’uomo e altezza di 21,59 m).

Occorre poi considerare che per la medesima specie:

  1. il più grande esemplare presente negli USA (Texas)  ha dimensioni di non molto superiori (671 cm circonferenza e 25,9 metri altezza), ma è sicuramente molto più vecchio di quello preso in esame,
  2. a questa specie appartiene la pianta più grande del mondo, sempre per circonferenza (“Ahuehuete”, El Arbol de Tule, con 36,2 metri di circonferenza  e 35,4 di altezza),
  3. l’esemplare presente ai Kew gardens (Royal Botanic Garden – UK) ha una circonferenza di “soli”  345 cm ,
  4. il Taxodium Mucronatum è inserito nella Red List  delle specie da proteggere delle IUNC (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) come specie da tenere sotto osservazione
  5. presso la Reggia di Caserta era stato inserito nell’elenco degli alberi monumentali del 1982 un Taxodium disticum di 5,57 metri di circonferenza e di 27 metri di altezza
  6. nel censimento degli alberi monumentali del 1982 (che deve comunque essere aggiornato a breve) non esiste un solo albero appartenente a questa specie e  i pochi cipressi calvi (Taxodium disticum) inseriti nell’elenco hanno spesso dimensioni inferiori all’esemplare oggetto di studio
  7. la legge n. 10 del 14 gennaio 2013 garantisce la massima tutela agli esemplari monumentali (individuati primariamente in base alle loro dimensioni) inserendo tra questi naturalmente anche le specie arboree più rare.
  8. per il Taxodium disticum e per il T. mucronatum (o T. Hueugelii) la circonferenza minima richiesta attualmente ad un albero per poter essere inserito nell’albo degli alberi monumentali è di 350 cm. a petto d’uomo (quindi il nostro esemplare è ben al di sopra di tale limite!)
  9. anche l’esame dendrocronologico ha rivelato, pur con i suoi limiti, un’età probabile superiore ai 150 anni, ragguardevole, quindi, per qualunque esemplare arboreo appartenente a qualsiasi specie arborea nel panorama italiano

Si deve perciò ritenere che il Cipresso di Montezuma di Nola sia un esemplare veramente unico e  molto importante per  dimensioni, età e rarità botanica nel contesto Nazionale.prelievo campioni

Per questi motivi, partendo dal presupposto di doversi occupare di una pianta assolutamente rara nel panorama arboreo italiano, pur in presenza di problematiche strutturali piuttosto evidenti, si dovrebbero mettere in atto tutti i provvedimenti necessari per cercare di mantenere l’esemplare, anche perché come dicevano giustamente John Muir, pioniere della conservazione delle sequoie americane e Jean Giono, autore de “ L’uomo che piantava alberi” : “qualsiasi stupido è capace di distruggere gli alberi” …”ancora troppo pochi hanno invece il cuore, l’intelligenza e la dedizione necessaria per salvarli, custodirli e piantarli“.

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